Non ci sono spettacoli legati a questo evento.

S/COPPIA d-istruzioni per l’uso
S/COPPIA d-istruzioni per l’uso

90 min

Lingua: Italiano

Regia: Paolo Pasquini

Con: Gaia De Laurentiis, Gino Auriuso, Riccardo Bàrbera

Lui, lei, l’altro, l’altra, il suocero, la suocera, unioni civili, incivili, triangolari, poligonali, poligamiche, poliamoriste. La fedeltà, la forma-coppia, le sue debolezze e le sue forze in una trasvolata lungo i secoli, dalle basi biologiche dei legami riproduttivi fino alle nuove forme relazionali in via di esplorazione nelle ultime generazioni. Coppie celebri, anomale, di “frontiera”, sketch radiofonici e televisivi, scene dal grande cinema, Tacito, la sconvolgente novella di Madonna Filippa dal Decameron di Boccaccio, e poi Il diario di Adamo ed Eva di Twain, e ancora Guareschi, Eduardo, Benni.

Gaia De Laurentiis, in triangolo con Gino Auriuso e Riccardo Bàrbera, con le musiche di Marco Schiavoni, i costumi e gli elementi scenici di Francesca Serpe, per la regia di Paolo Pasquini, sono i protagonisti di questa indagine divertita e insieme semiseria sulle origini e i destini (incerti?) della forma più misteriosa, potente, instabile e duratura di rapporto umano.

90 min

Lingua: Italiano

Regia: Paolo Pasquini

Con: Gaia De Laurentiis, Gino Auriuso, Riccardo Bàrbera

Lui, lei, l’altro, l’altra, il suocero, la suocera, unioni civili, incivili, triangolari, poligonali, poligamiche, poliamoriste. La fedeltà, la forma-coppia, le sue debolezze e le sue forze in una trasvolata lungo i secoli, dalle basi biologiche dei legami riproduttivi fino alle nuove forme relazionali in via di esplorazione nelle ultime generazioni. Coppie celebri, anomale, di “frontiera”, sketch radiofonici e televisivi, scene dal grande cinema, Tacito, la sconvolgente novella di Madonna Filippa dal Decameron di Boccaccio, e poi Il diario di Adamo ed Eva di Twain, e ancora Guareschi, Eduardo, Benni.

Gaia De Laurentiis, in triangolo con Gino Auriuso e Riccardo Bàrbera, con le musiche di Marco Schiavoni, i costumi e gli elementi scenici di Francesca Serpe, per la regia di Paolo Pasquini, sono i protagonisti di questa indagine divertita e insieme semiseria sulle origini e i destini (incerti?) della forma più misteriosa, potente, instabile e duratura di rapporto umano.
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