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13419 La necessità del ritorno
13419 La necessità del ritorno

90 min

Lingua: Italiano

Regia: Roberto Attias

Con: Stefano Antonucci, Gaetano Mosca, Ruben Attias, Federico Antonucci, Roberto Attias

Uno spettacolo, forte, duro, intenso, di denuncia contro ogni discriminazione, che tratta il tema della deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma con leggerezza ed emozione. Una storia romana ma internazionale, parlata in romanesco e giudaico romanesco. Un atto unico che, nel corso degli anni, è stato visto e apprezzato anche da moltissimi ragazzi e professori delle scuole medie e superiori in tutta Italia, per il suo valore didattico, emotivo, senza essere didascalico, autocommiserativo o pedante, accompagnato dalle bellissime e struggenti canzoni dell’epoca scelte per l’occasione da Gianni Borgna.
Un uomo misterioso. Il suo strano racconto ci porta nella placida Roma degli anni ’30. La miseria delle leggi razziali, la la guerra, la lotta partigiana ed infine lo spettro della deportazione, fanno da sfondo ad un dramma personale che si risolverà con un un finale shock, in un vero giallo psicologico.
“ 13419” non è solo l’incontro fortuito tra un uomo d’ordine e visitatore misterioso. Non è neppure solo un giallo psicologico, un’indagine di polizia, né un semplice flusso di coscienza. “ 13419” è tutto questo insieme, ma è anche, soprattutto, l’occasione per ribadire l’esigenza che certe memorie non si perdano nel tempo.

90 min

Lingua: Italiano

Regia: Roberto Attias

Con: Stefano Antonucci, Gaetano Mosca, Ruben Attias, Federico Antonucci, Roberto A...

Uno spettacolo, forte, duro, intenso, di denuncia contro ogni discriminazione, che tratta il tema della deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma con leggerezza ed emozione. Una storia romana ma internazionale, parlata in romanesco e giudaico romanesco. Un atto unico che, nel corso degli anni, è stato visto e apprezzato anche da moltissimi ragazzi e professori delle scuole medie e superiori in tutta Italia, per il suo valore didattico, emotivo, senza essere didascalico, autocommiserativo o pedante, accompagnato dalle bellissime e struggenti canzoni dell’epoca scelte per l’occasione da Gianni Borgna.
Un uomo misterioso. Il suo strano racconto ci porta nella placida Roma degli anni ’30. La miseria delle leggi razziali, la la guerra, la lotta partigiana ed infine lo spettro della deportazione, fanno da sfondo ad un dramma personale che si risolverà con un un finale shock, in un vero giallo psicologico.
“ 13419” non è solo l’incontro fortuito tra un uomo d’ordine e visitatore misterioso. Non è neppure solo un giallo psicologico, un’indagine di polizia, né un semplice flusso di coscienza. “ 13419” è tutto questo insieme, ma è anche, soprattutto, l’occasione per ribadire l’esigenza che certe memorie non si perdano nel tempo.
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