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Ditegli sempre di si
Ditegli sempre di si

90 min

Lingua: Italiano

Regia: Roberto Andò

Con: Carolina Rosi, Gianfelice Imparato, Edoardo Sorgente, Massimo De Matteo Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, P...

Lo dico subito. Ditegli sempre di sì è uno spettacolo singolare e significativo insieme: perché – nell’ambito dell’omaggio a una grande tradizione, di cui Eduardo costituisce un emblema indiscutibile – coniuga, sul filo di una coerenza fruttuosa, il ricordo del passato con il rispetto per il presente e l’apertura di questo a una prospettiva di rinnovamento.
Enrico Fiore, Controscena
Imparato è un poetico strampalato con la grazia di mille tic. A fargli da sorella è una Carolina Rosi impagabilmente docile e introversa. Tutta la Compagnia è guidata con lucido metodo da Roberto Andò.
Rodolfo Di Giammarco, La Repubblica

Non finisce mai di stupire il teatro di Eduardo: ogni volta si scoprono nei suoi testi nuovi significati, valori profondi e più crudeli sentimenti: in un repertorio che è stranoto, ma che ogni volta rivela un acume e una grandezza davvero senza pari. Il personaggio di Michele Murri prende corpo con grande felicità ed efficacia in Gianfelice Imparato, un attore ormai straordinario nella sua consapevole ricchezza espressiva.
Gianfranco Capitta, Il Manifesto

Davanti a uno spettacolo della qualità di questo Ditegli sempre di sì bisogna riconoscere il coraggio di Roberto Andò nel leggere Eduardo prescindendo dall’invadente ricordo che ancora abbiamo di lui attore. E il risultato c’è, con un testo che resta molto divertente.
Paolo Petroni, Ansa

La commedia scorre con scioltezza, in equilibrio tra i vari registri, da quello farsesco al comico fino al grottesco.
Fabrizio Coscia, Il Mattino

Andò spinge la sua visione in una dimensione internazionale che è già tutta dentro Eduardo ma che allestimenti più autoreferenziali rischiano di lasciare tra le pieghe delle battute, senza cadere nell’errore opposto di cancellare del tutto le matrici popolari del testo. A bilanciare la commedia su un altro versante ci pensano tutti gli attori, espressione robusta di una scuola di antiche radici.
Stefano de Stefano, Il Corriere del Mezzogiorno

90 min

Lingua: Italiano

Regia: Roberto Andò

Con: Carolina Rosi, Gianfelice Imparato, Edoardo Sorgente, Massimo De Matteo Fede...

Lo dico subito. Ditegli sempre di sì è uno spettacolo singolare e significativo insieme: perché – nell’ambito dell’omaggio a una grande tradizione, di cui Eduardo costituisce un emblema indiscutibile – coniuga, sul filo di una coerenza fruttuosa, il ricordo del passato con il rispetto per il presente e l’apertura di questo a una prospettiva di rinnovamento.
Enrico Fiore, Controscena
Imparato è un poetico strampalato con la grazia di mille tic. A fargli da sorella è una Carolina Rosi impagabilmente docile e introversa. Tutta la Compagnia è guidata con lucido metodo da Roberto Andò.
Rodolfo Di Giammarco, La Repubblica

Non finisce mai di stupire il teatro di Eduardo: ogni volta si scoprono nei suoi testi nuovi significati, valori profondi e più crudeli sentimenti: in un repertorio che è stranoto, ma che ogni volta rivela un acume e una grandezza davvero senza pari. Il personaggio di Michele Murri prende corpo con grande felicità ed efficacia in Gianfelice Imparato, un attore ormai straordinario nella sua consapevole ricchezza espressiva.
Gianfranco Capitta, Il Manifesto

Davanti a uno spettacolo della qualità di questo Ditegli sempre di sì bisogna riconoscere il coraggio di Roberto Andò nel leggere Eduardo prescindendo dall’invadente ricordo che ancora abbiamo di lui attore. E il risultato c’è, con un testo che resta molto divertente.
Paolo Petroni, Ansa

La commedia scorre con scioltezza, in equilibrio tra i vari registri, da quello farsesco al comico fino al grottesco.
Fabrizio Coscia, Il Mattino

Andò spinge la sua visione in una dimensione internazionale che è già tutta dentro Eduardo ma che allestimenti più autoreferenziali rischiano di lasciare tra le pieghe delle battute, senza cadere nell’errore opposto di cancellare del tutto le matrici popolari del testo. A bilanciare la commedia su un altro versante ci pensano tutti gli attori, espressione robusta di una scuola di antiche radici.
Stefano de Stefano, Il Corriere del Mezzogiorno
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