Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto

Durata: 120 min
Lingua: Italiano
Regia: Marcello Cotugno
Con: Giuseppe Zeno, Euridice Axen, Barbara Alesse, Alfredo Angelici, Francesco Cordella
una delle maggiori registe del cinema italiano - autrice che ha profondamente segnato la cultura
e l’immaginario del nostro Paese - è una sfida che abbiamo deciso di accettare con la dovuta
umiltà.
La nostra versione di Travolti…, basata sul testo teatrale di Lina Wertmüller (la sua opera
postuma! Quale onore…) scritto con Valerio Ruiz, ricolloca la storia nella dimensione del
contemporaneo, scegliendo come nuovo campo di battaglia il differente clima socioculturale di
una società tardo capitalista, in cui nuove tensioni e nuove contraddizioni determinano e
orientano conflitti e emozioni tra i personaggi.
Negli ultimi, recentissimi, anni abbiamo infatti assistito a uno stravolgimento degli equilibri di
genere, e abbiamo visto maturare una coscienza completamente nuova e una prospettiva più
sfaccettata e inclusiva su temi come il sesso e la razza, che assumono un peso fondamentale
all’interno di un testo come questo. Se l’acquisizione di queste nuove consapevolezze nutre gli
animati battibecchi del primo atto, ambientato sul lussuoso yacht già presente nel film - le
litigate tra Raffaella e Toti, amici/nemici portatori di valori inconciliabili, le continue
scaramucce tra Raffaella e Gennarino, i cominci scambi tra Gennarino e il suo capo Pippo – è
nel secondo atto, quando Gennarino e Raffaella, ormai naufraghi, approdano sull’isola, che il
mutamento degli equilibri di genere assume una decisiva importanza drammaturgica,
ridefinendo anche gli equilibri tra i due protagonisti.
120 min
Lingua: Italiano
Regia: Marcello Cotugno
Con: Giuseppe Zeno, Euridice Axen, Barbara Alesse, Alfredo Angelici, Francesco Cor...
una delle maggiori registe del cinema italiano - autrice che ha profondamente segnato la cultura
e l’immaginario del nostro Paese - è una sfida che abbiamo deciso di accettare con la dovuta
umiltà.
La nostra versione di Travolti…, basata sul testo teatrale di Lina Wertmüller (la sua opera
postuma! Quale onore…) scritto con Valerio Ruiz, ricolloca la storia nella dimensione del
contemporaneo, scegliendo come nuovo campo di battaglia il differente clima socioculturale di
una società tardo capitalista, in cui nuove tensioni e nuove contraddizioni determinano e
orientano conflitti e emozioni tra i personaggi.
Negli ultimi, recentissimi, anni abbiamo infatti assistito a uno stravolgimento degli equilibri di
genere, e abbiamo visto maturare una coscienza completamente nuova e una prospettiva più
sfaccettata e inclusiva su temi come il sesso e la razza, che assumono un peso fondamentale
all’interno di un testo come questo. Se l’acquisizione di queste nuove consapevolezze nutre gli
animati battibecchi del primo atto, ambientato sul lussuoso yacht già presente nel film - le
litigate tra Raffaella e Toti, amici/nemici portatori di valori inconciliabili, le continue
scaramucce tra Raffaella e Gennarino, i cominci scambi tra Gennarino e il suo capo Pippo – è
nel secondo atto, quando Gennarino e Raffaella, ormai naufraghi, approdano sull’isola, che il
mutamento degli equilibri di genere assume una decisiva importanza drammaturgica,
ridefinendo anche gli equilibri tra i due protagonisti.